L’ordine imposto agli sconfitti della Grande Guerra originò il revisionismo dei trattati di pace. La necessità di contenere l’Unione Sovietica indusse Francia e Gran Bretagna ad accettare l’involuzione autoritaria in Polonia, Romania e Jugoslavia. Nel contempo, il regime fascista in Italia funse da modello per analoghi esperimenti nell’Europa centro-orientale. In Ungheria il regime horthysta dopo il decennio del governo conservatore di István Bethlen, si avvicinò all’Italia di Mussolini e alla Germania di Hitler, la quale nell’autunno 1944 diede il potere alla destra radicale, il partito dei crocefrecciati.
In collaborazione con Centro Studi Adria–Danubia e Associazione Culturale Italoungherese «Pier Paolo Vergerio»
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