Le donne, molto più di quanto si pensi, avevano occasioni per scrivere (o per controllare chi lo faceva al loro posto). Un registro dei conti per gestire casa, famiglia o affari, un quaderno di memorie, un testamento per lasciare le loro volontà, lettere ai congiunti o ai parenti distanti. Alcune, dai monasteri, attraverso i loro scritti, denunciavano il sistema o raccontavano la vita negli istituti. È attraverso queste scritture che le donne del passato prendono forma e sostanza, e noi possiamo sapere chi sono, cosa pensano e cosa fanno.
Incontro in collaborazione con SISEM – Società Italiana per la Storia dell’Età Moderna
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.